Le lire con errori di conio: controlla se le hai, valgono una fortuna

Le lire italiane con errori di conio hanno costituito e continuano a configurare tutta una serie di monete estremamente popolari e diversificate che hanno fatto davvero la storia economica, e non solo del Bel Paese che hanno avuto naturalmente validità fino al 2002 anno di “uscita di scena” della celebre valuta. L’errore di conio è generalmente qualcosa di “inatteso” e “non voluto” e spesso ha certificato la presenza di esemplari molto rari.

Non necessariamente però una vecchia moneta italiana dall’aspetto diverso porta un guadagno effettivamente più alto, però in alcuni casi errori di conio conosciuti e compresi nella loro rarità anche da esperti di numismatica hanno assunto un valore storico molto rilevante, anche tra emissioni che hanno avuto una enorme diffusione nel corso del 20° secolo.

Gli errori di conio ricercati

L’errore di conio naturalmente identifica un quantitativo di monete di particolari emissioni le quali sono condizionate da delle differenze estetiche che sorgono durante la produzione, e possono essere di ogni tipo, in alcuni casi modificano in modo rilevante l’aspetto della moneta, in altri possono passare addirittura inosservati se non controllati con attenzione.

Per essere raro l’errore di conio deve essere “riconosciuto come tale” da ogni parte, sia dalla zecca che dagli appassionati, come evidenzieremo nelle prossime righe, alcuni presenti su determinate monete anche conosciute per la loro assoluta frequenza avuta nelle vite degli italiani possono sorprendere per valore, soprattutto se rapportato alle emissioni standard.

Errori di conio sulle lire

Un esempio è dato dalle 10 lire con le Spighe, ossia la variante più longeva, prodotta dagli anni 50 per quasi mezzo secolo, ed è sicuramente anche quella più riconoscibile tra le valute dalla medesima forma di valore (quasi 2 miliardi di pezzi prodotti sono un numero eloquente). Un errore di conio riconosciuto come tale, non così raro ma da menzionare che nel 1991 diverse monete sono state coniate con il rovescio ossia con la parte dove è evidenziato l’aratro capovolto. Queste monete valgono tra i 50 ed i 120 euro a seconda delle condizioni.

  • Le monete da 100 lire sono altrettanto conosciute ed apprezzate, quelle con la dea Minerva: nel 1972 alcuni esemplari accanto all’anno 1972 presentano una barretta leggermente in diagonale che può far guadagnare fino a 700 euro

Anche le 5 lire con il delfino coniate dagli anni 50 per tanti anni (ma utilizzate fino agli anni 80 davvero) presentano un noto errore di conio, in particolare in un anno specifico ossia il 1969. In questo caso è abbastanza difficile notare subito la differenza rispetto a tutte le altre monete di questa tipologia, infatti va ricercato nel primo “1” nel 1969 che è capovolto.

In questo caso possiamo ottenere da circa 35 euro fino a 130 euro se la moneta è in stato eccezionale di conservazione. Negli errori di conio non rientrano gli esemplari particolari, ad esempio la famosa 500 lire con le Caravelle Sbagliate o “al contrario”. In questo caso infatti si è trattato di un errore nel bozzetto, poi risolto subito dopo.

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