Come ricavare oro dai rifiuti: è semplice, fallo in casa e diventi ricco

L’idea di trasformare vecchi rifiuti in oro suona come una favola moderna. Sembrerebbe in realtà davvero poco probabile riuscirci, ma possiamo dirvi che è più facile di quello che si pensi, perché molti dispositivi elettronici abbandonati ne posseggono ottimi quantitativi. Quindi, si può provare ad estrarre quel metallo prezioso che brilla da sempre nei nostri sogni e magari provare a guadagnarci pure qualcosa.

Ma è davvero possibile farlo? La risposta è chiaramente sì, però, come in ogni storia che sembra troppo bella per essere vera, ma c’è ancora qualche dettaglio in più da sapere. In questo articolo cercheremo di capire quindi dove individuare queste parti in oro e come provare ad estrarle anche direttamente a casa tua per riuscire poi a rivenderle.

L’oro nascosto nei dispositivi elettronici

Non tutti sanno che molti dispositivi elettronici contengono piccole quantità di oro, che viene usato nei circuiti perché è un ottimo conduttore ed è incredibilmente resistente alla corrosione. Certo, stiamo parlando di pezzi molto piccoli e poco scintillanti, tracce insomma nascoste per lo più nelle schede madri, nei connettori e dei contatti elettrici.

Il fascino di tutto questo è semplice: un dispositivo ormai in disuso è un dispositivo che andrà buttato, per cui se si tratta di qualcosa che non si usa più ed è praticamente inutile, allora possiamo trasformarlo in un piccolo tesoro. Ma attenzione, perché estrarre l’oro contenuto in questi che possiamo definire a tutti gli effetti rifiuti non è poi così facile come sembra.

Come funziona l’estrazione?

Il procedimento per recuperare l’oro dai rifiuti elettronici è davvero molto affascinante, ma bisogna fare molta attenzione, perché si tratta pur sempre di un processo chimico che richiede conoscenza dei passaggi e soprattutto sicurezza nel processo di estrazione dell’oro, che si chiama tecnicamente raffinazione. Ecco come funziona questo processo prima di iniziare:

  • raccogli i materiali giusti: smonta le parti che contengono oro
  • sciogli i metalli circostanti: usa la soluzione chimica formata da acido cloridrico o nitrico
  • raccogli e raffina, al fine poi di creare qualcosa di più solido come un mini-lingotto

E dopo aver portato a termine questo processo, viene la parte più interessante: quanto oro puoi davvero ricavare? Tutto dipende dal bottino che riesci a recuperare da questo lavoro svolto a casa: da grandi dispositivi, puoi ottenere circa 350 grammi di oro; se invece lo fai in casa, raccogliendo qualche vecchio smartphone e computer, potresti riuscire a ottenere solo pochi grammi d’oro.

Ma prima di buttarti in quest’avventura, è nostra premura dirti che lavorare con acidi molto forti è davvero pericoloso. Questi prodotti possono causare ustioni gravi, rilasciare gas tossici e, se smaltiti in modo scorretto, danneggiare l’ambiente. Inoltre, in molte regioni, il trattamento chimico dei rifiuti elettronici senza permessi specifici è illegale. Se vuoi cimentarti, puoi provare, ma informati bene e prendi tutte le precauzioni necessarie.

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