Il Canone Tv, in Italia conosciuto come Canone Rai viene identificato come una tassa sul possesso di apparecchi televisivi, ed è anche una delle meno “gradite” dalla comunità nonostante i numerosi sforzi dei vari esecutivi che si sono susseguiti nel corso del tempo in merito, e che hanno considerato anche un cambio decisivo.
Il Canone Tv ad oggi non è cambiato nella sua essenza ma varie proposte hanno tirato in ballo anche internet, in quanto è oramai condizione diffusa quella di usufruire del servizio pubblico non unicamente dalla Tv ma anche da smartphone, computer, tablet e simili quindi non sfruttando il segnale cavo o dell’antenna ma semplicemente internet. Cosa cambia?
Canone Tv
Il decreto dalla quale è iniziato il contesto del Canone televisivo risale addirittura al 1936, quindi molto prima dell’avvento della TV, in quanto era concepito già il Canone legato alle radio, poi adattato ai nuovi apparecchi dagli anni 50 in poi. Il Canone Televisivo è naturalmente ideato per finanziare il servizio pubblico italiano nelle varie trasmissioni.
E’ una tassa che nella sua struttura resta legata non all’utilizzo dei programmi ma al posesso dell’apparecchio e ad oggi questo continua ad essere tradizionalmente riferito alla televisione. Quindi legalmente parlando, il Canone della tv non è obbligatorio da parte di chi non possiede un Tv presso il proprio domicilio, perchè l’obbligo scatta solo se se ne possiede almeno uno.
Cosa cambierà
In quasi tutti i casi però è opportuno chiedere l’esenzione attraverso un modulo scaricabile dal portale dell’Agenzia delle Entrate, modulo che se chiesto entro il 31 gennaio di ogni anno permette l’esenzione fino all’anno successivo. Questa procedura può essere anche effettuata attraverso l’ausilio di un qualsiasi Patronato o Caf. Ma cosa cambierà per il 2025?
- Sul tavolo sono disposte varie proposte in merito ad un cambio strutturale del Canone Tv
- Questo potrebbe portare anche un diverso calcolo della tassa televisiva oltre a quindi una rivalutazione dell’imposta che non tiene conto della presenza della Tv
Tuttavia per il 2025 è stato confermato il vecchio modello oramai cambiato dal 2016, che porta la tassa ad essere integrata alla fatturazione della corrente elettrica. Questo comporta quindi il dover pagare il Canone rateizzato in 9 parti che costituiscono una per mese, al fine di ottenere il pagamento totale di 90 euro annui.
Ad oggi quindi non è cambiato nulla ma non è escluso che già dal prossimo anno delle novità potranno manifestarsi: la quantità di denaro ottenuto con questa riformulazione è cambiata in meglio ma non è comunque sufficiente ed il servizio pubblico appare sottofinanziato quindi “bisognoso” di altri finanziamenti, per questo una rivalutazione futura è possibile.