Affitti in aumento: ecco le città italiane più care del momento

Le notizie sugli affitti in aumento e il caro vita nelle città italiane sono ormai all’ordine del giorno. Negli ultimi anni stiamo assistendo a un mercato degli affitti in Italia caratterizzato da un continuo aumento dei canoni di locazioni. Oltre che dall’inflazione, questo fenomeno è determinato soprattutto dalla crescente richiesta di case in affitto a fronte di una limitata disponibilità di locazioni. Infatti, soprattutto nei centri storici delle grandi città, case e appartamenti sono quasi sempre convertite in B&B e casa vacanza.

La grande incidenza del settore turistico ha provocato una penuria di immobili in affitto, per cui le famiglie italiane fanno fatica a trovare una casa in affitto e con canoni ragionevoli e adeguati al livello degli stipendi. Secondo le analisi, negli ultimi due anni si è assistito a un aumento medio degli affitti del 10,6% rispetto ai due anni precedenti. Una situazione difficile da sostenere nel lungo periodo. Se siete alla ricerca di un immobile in affitto, ecco cosa dovete sapere e quali sono le città italiane più care del momento.

Allarme affitti in aumento: le città più care

Le analisi degli esperti del settore immobiliare hanno stilato una classifica delle città italiane più care del momento in base agli affitti in aumento, un fenomeno che ormai ha assunto i caratteri di vera emergenza nazionale. Al primo posto, come possiamo facilmente riscontrare dalle notizie sui media, c’è Milano. Il capoluogo lombardo rappresenta la città italiana più cara e con gli affitti più onerosi. L’indice del canone medio milanese è infatti pari a 23,3 euro al metro quadro.

A seguire troviamo la città di Firenze, dove il dilagante fenomeno degli affitti brevi a scopo turistico ha fatto schizzare gli aumenti dei canoni di locazione a causa della poca disponibilità sul mercato residenziale tradizionale degli immobili. L’indice per il capoluogo toscano si attesta a 20,7 euro al metro quadro. Non buona la situazione anche a Bologna, Venezia e Roma che, attualmente, risultano essere le altre città italiane più care con prezzi degli affitti residenziali rispettivamente di 17,2 euro, 17 euro e 16,1 euro al metro quadro.

Principali aumenti nelle città e prospettive future

Quindi, dalla classifica appena vista, possiamo concludere che sono le città del Nord e del Centro a essere le più costose in termini di affitti a causa della maggiore richiesta determinata dalle maggiori possibilità di lavoro e collocazione per le persone. Allo stesso modo, il problema degli affitti in aumento si è verificato soprattutto nelle grandi città dell’Italia Settentrionale e centrale, con un’eccezione, Napoli. Anche nella città partenopea si è infatti registrato una variazione significativa nei canoni di locazione. Ecco i dati:

  • Roma: aumento del 16,6%
  • Napoli: aumento del 16,2%
  • Torino: aumento dell’11,5%
  • Milano: aumento del 5%

Nonostante l’aumento degli affitti più contenuto, Milano resta comunque in cima alla classifica delle città italiane più care al momento, anche per quanto riguarda i canoni di locazione. Ma cosa ci aspetta in futuro? Secondo le previsioni degli analisti del settore immobiliare, se queste cifre dovessero mantenersi, o peggio ancora crescere ulteriormente, i canoni di affitto potrebbero aumentare nei prossimi anni dal 7% al 9%.

Per contrastare questa tendenza, secondo gli esperti, è necessario dar luogo a misure governative che vadano a incentivare le locazioni a lungo termine per riequilibrare l’offerta sul mercato. Una pianificazione strategica potrebbe contribuire a stabilizzare i prezzi per garantire alle persone e alle famiglie una maggiore accessibilità al mercato degli affitti.

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