Gratta e vinci quante tasse si pagano: Ecco l’amara verità

Il Gratta e Vinci è un mezzo a cui ciascuno di noi può accedere dietro versamento di una somma il cui costo può cambiare in base alle nostre disponibilità. Possiamo intenderla come una specie di lotteria immediata che ci consente di conquistare una parte che diversamente non avremmo modo di ottenere anche se, ovviamente, si tratta di un’eventualità poiché la vincita è prevista ma non certa al 100%.

Affermiamo che le probabilità di trionfare al Gratta e Vinci sono elevate, ma non sempre si tratta di somme enormi che riescono a cambiarci la vita, ma comunque di importi che potrebbero farci concedere qualche sfizio. Come per ogni situazione però, anche in questa circostanza bisogna prestare molta attenzione poiché esiste sempre una piccola porzione di imposte che dovremo versare a seconda dell’ammontare vinto. Ecco cosa abbiamo scoperto su questo tema

Come agisce il Gratta e Vinci?

Quando discorriamo di Gratta e Vinci facciamo riferimento ad una specifica tipologia di tagliando fortunato che, tramite l’acquisto, ci permetterà di conquistare una somma di denaro più o meno cospicua. Parliamo di tagliandi che appartengono allo Stato e che possono variare dai pochi euro a vincite decisamente più consistenti che, in alcune situazioni, lambiscono anche il milione di euro.

Chi acquista un Gratta e Vinci sa bene come sia essenziale investire una modesta somma per potersi permettere questa opportunità. In linea generale possiamo dire che sarà sufficiente grattare i numeri vincenti e sperare poi di ritrovarli nella zona del banco per capire se la vittoria si stia concretizzando oppure no. In alcuni casi si presenta poi la possibilità di aggiudicarsi l’intero premio poiché all’interno del gioco si mostrano simboli particolari come ad esempio il lingotto.

Quante imposte bisogna versare su una vincita di 10.000 €?

Come abbiamo detto prima, aggiudicarsi qualcosa al Gratta e Vinci non è mai garantito e in alcune situazioni potrebbe richiedere il versamento di una piccola quota di denaro che servirà appunto a coprire tutte le imposte che derivano da questa vincita. A tal proposito è infatti essenziale sapere che sono diversi i criteri che vedono l’applicazione delle imposte alla vincita, ma in linea generale possiamo dire che:

  • Fino a 500 € non si versano imposte
  • Da 500 € in poi si versa il 20% sull’importo finale

Se vinciamo al Gratta e Vinci una cifra compresa fra gli 1 e i 500 € non saremo obbligati al versamento di nessuna imposta poiché, appunto, questi importi non sono soggetti ad alcun tipo di tassa. Per quanto concerne gli importi superiori, invece, vige la regola di applicare il 20% sull’ammontare finale e quindi l’imposta da sottrarre da questo importo varierà in base alla vincita.

Bisogna però sapere che il totale da versare nel caso dei 10.000 € non verrà applicato sulla cifra intera, ma solo sull’importo eccedente. In questo caso quindi non andremo a considerare 10,000 € come cifra finale ma solo 9.500. In questo caso, quindi, dovremo corrispondere circa 1.900 € di imposte che, appunto, soddisfano la percentuale individuata.

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