I giocattoli a scopo prettamente educativo Fisher-Price risultano essere tra i più considerati e diffusi in buona parte del mondo, in particolare riscontrabili anche presso i negozi tradizionali di giocattoli da quando il brand, che ha quasi 100 anni, nell’ultimo trentennio è stato acquisito dalla Mattel, che da tempo ha spostato la produzione in Asia.
Anche se la quasi totalità di questi giocattoli non sembra essere di particolare attrattiva nei confronti dei collezionsti, può essere invece un modo molto interessante per sviluppare una vera e propria ricerca di pezzi rari, in quanto, soprattutto oltreoceano, alcuni esemplari molto particolari e rari sono decisamente ricercati e possono valere cifre decisamente elevate.
Fisher-Price nella cultura di massa
Fisher-Price è una azienda statunitense nata poco dopo la crisi del 1929, nota come la Grande Depressione, da un gruppo di colleghi ed amici imprenditori, costituita rapidamente come azienda di produzione di giocattoli dalle forme morbide ed in grado di stimolare la fantasia, realizzati spesso anche in acciaio, fino all’utilizzo della plastica sempre più diffuso dagli anni 50.
Dopo una continua evoluzione, dove il brand ha iniziato la propria diffusione anche ben oltre i confini nazionali, diversi elementi e pupazzi sono divenuti tipici e marchio registrato della Fisher-Price. Negli Stati Uniti questi giocattoli in particolare sono molto ricercati, in particolare nelle loro versioni meno conosciute e diffuse anche in Europa.
I giocattoli dal valore più alto
Infatti con il successo crescente ed internazionale di quelli che sono oggi giocattoli educativi, sono arrivate anche diverse sponsorizzazioni ad esempio con altre aziende ancora più note, così sono nate le edizioni speciali ed altri ambiti molto apprezzati quando difficili da trovare anche perchè si tratta sempre di oggetti concepiti per un utilizzo non eccessivamente lungo. Ad esempio:
- Il Little People McDonald’s Playhouse, un set legato alla catena di fastfood, prodotto nel 1990 – Valore fino a 300 euro
- Il Little Play di Sesame Street, altra collaborazione con la serie di pupazzi animati, di metà anni 70, oggi vale fino a 450 euro se comprensivo di scatola
- I coins, ossia le monete di plastica, nel set originale di inizi anni 70, possono valere soprendentemente fino a 650 euro
Esistono poi esemplari di giocattoli ancora più rari e difficili da trovare, difficilmente possono essere recuperati in Italia a meno che non si trovano condizioni particolari, ad esempio il carrettino di Paperino (Donald Duck) degli anni 50 e 60, oggi molto raro, realizzato in latta e legno, che se sano vale almeno 1200 euro al giorno d’oggi.
Un altro carrettino da tirare, giocattolo molto in voga fino agli anni 60, in questo caso si parla di un marchio Fisher-Price con i due personaggi ann & andy, oggi può valere una cifra inaspettatamente alta, in quanto oggi è molto difficile trovarli in condizioni quantomeno buone. Tant’è che un esemplare tenuto alla perfezione è stato venduto per oltre 5000 euro qualche anno fa.