Anche tu fai parte di quella schiera di persone in disaccordo con il canone RAI? Allora c’è qualcosa che dovresti sapere e che, probabilmente, non ti farà così tanto piacere; ma prima di arrivarci, partiamo dal principio. Il canone RAI non è altro che un’imposta obbligatoria. La semplice detenzione di un singolo televisore ti obbliga a procedere al pagamento di tale tassa.
Il canone RAI è stato ideato nel 1983 e, nel corso degli anni, è stato protagonista di diversi dissensi da parte della popolazione italiana. Se in un primo periodo in molti hanno trovato degli escamotage per non pagare il corrispettivo di questa tassa, l’immissione delle stessa nella bolletta elettrica ha risolto in gran parte il problema dell’evasione. Ma qual è quindi la novità che lascia senza parole?
La novità assurda sul Canone Rai:
Correva l’anno 2016 quando il canone RAI venne introdotto nella bolletta elettrica, come imposta obbligatoria. Nel corso degli anni, anche l’importo dovuto nei confronti di questa tassa, è stato soggetto a diverse variazioni importanti che hanno più o meno “sollevato” gli italiani. In passato, infatti, l’importo previsto da questa tassa era pari a circa 113 euro.
Allo stato attuale, invece, il canone è stato ridotto a 90 euro. Secondo le ultime informazioni rinvenute, sembra che si stia parlando di un possibile aumento che potrebbe addirittura superare il costo che era previsto durante gli anni passati. In particolare, il canone RAI potrebbe addirittura arrivare a toccare la soglia dei 120 euro in bolletta elettrica, dalla quale non si può scampare.
Da cosa dipende questo aumento?
A quanto pare, l’aumento previsto sull’imposta del canone RAI sarebbe stato proposto per riuscire a far fronte all’intenzione di fare diversi investimenti, tra cui ad esempio l’impiego di sistemi tecnologici televisivi più ecologici. Tuttavia, l’importo di 120 euro potrebbe subire diverse variazioni in base a specifici fattori e condizioni. Tra queste:
- Far dipendere l’importo del Canone RAI dalla dichiarazione dei reddito;
- Farlo dipendere dal reddito in generale;
- Farlo dipendere dalla quantità di televisori che si possiedono in casa;
Tra le altre proposte interessanti, sembra che effettivamente ci sia qualcuno che possa riuscire a risparmiare e non pagare tutto l’importo di 120 euro. Se prendiamo come per esempio il terzo punto interessato, chi non possiede un televisore potrebbe non dover pagare l’imposta. Tuttavia, ciò avverrebbe in seguito ad un’attenta valutazione della veridicità di quanto dichiarato.
Anche i soggetti anziani, con età superiore ai 75 anni potrebbero richiedere di essere esentati dal pagamento del Canone RAI. Ciò sarebbe possibile soprattutto nel momento in cui il reddito di tali persone fosse ritenuto insufficiente, o più specificamente troppo basso, per riuscire a sopperire ad una spesa aggiuntiva del genere.