Quando pensiamo alla pensione, una volta sembrava che fosse qualcosa di lontano, quasi un miraggio, che avremmo raggiunto in un futuro che non ci riguardava. Ma oggi, con tutti i cambiamenti che ci sono stati, la pensione è diventata una questione davvero seria, un pensiero che si insinua nelle menti di molti di noi, soprattutto dei più giovani. Le preoccupazioni si fanno sentire.
Siamo onesti, da giovani non ci pensiamo tanto a questo tipo di cose. Ma la realtà oggi sembra diversa. La pensione non è più una certezza, ma una specie di obiettivo difficile da raggiungere, che fa tremare le gambe anche a chi sta solo iniziando a costruire la propria carriera.
Età pensionabile: cosa cambia
Ogni anno sembra che l’età pensionabile sia un numero che cambia come le mode. All’inizio pensavi che con 65 anni avresti potuto smettere di lavorare, ma ora, tra riforme e modifiche, ci si trova a parlare di 67, come se quel traguardo fosse sempre più lontano. Oggi, ci ritroviamo a chiederci se davvero riusciremo mai a godere di quella ricompensa che una volta sembrava così scontata.
Quella sensazione di incertezza ti avvolge. Immagina di aver lavorato per anni, impegnandoti a fondo, a volte con sacrifici enormi, ma ora, a guardare le regole che cambiano di continuo, ti chiedi se non dovessi mai riuscire ad arrivarci. Ti sembra di camminare su una strada piena di ostacoli, in cui i percorsi che una volta erano chiari, ora sono oscuri.
Ecco chi può e non può andare in pensione
Parlando di pensione anticipata, molti si chiedono se esiste una via d’uscita prima dei 67 anni. La risposta c’è, ma non è così semplice. Esistono delle opzioni, come Opzione Donna, Ape Sociale e Quota 103. Queste sono scelte che ti permettono di uscire prima, ma non è così semplice ottenerle. Vediamole nel dettaglio:
- Pensione anticipata contributiva: se hai almeno di 20 anni di contributi e hai iniziato a versare dopo il 1996, puoi andare in pensione a 64 anni.
- Opzione donna: 35 anni di contributi e sei donna, puoi andare in pensione prima, ma l’importo mensile sarà più basso.
- APE Sociale: se svolgi lavori usuranti, oppure sei in difficoltà economiche, puoi andare in pensione a 63 anni, con delle limitazioni.
- Quota 103: quando la somma tra la tua età e i tuoi contributi arriva a 103, puoi andare in pensione.
Se hai una carriera lunga e continua, forse l’unica via d’uscita per uscire prima dal lavoro è la pensione anticipata standard. Qui non si guarda l’età, ma gli anni di contributi: 42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne. Per molti, però, non è facile arrivarci. Non basta solo il tempo, ma anche l’impegno costante e, forse, una buona dose di fortuna.
Oggi sembra che la pensione, invece di essere un diritto sia una cosa a ostacoli. C’è chi ce la fa, chi no, e chi si trova a dover lavorare più a lungo, senza la certezza di poter godere di ciò che ha guadagnato. Ogni cambiamento, ogni riforma ti fa pensare se ce la farai. Ma non demordere.