Scopri le peggiori marche di olio d’oliva: la guida per evitare il cattivo prodotto

L’olio di oliva è uno dei simboli indiscussi dell’eccellenza italiana. Per questo moivo ci sono delle marche che non dovrebbero essere assolutamente considerate. Ma come riconoscerle ed evitarle completamente? Vediamo insieme quali sono le caratteristiche che l’olio di oliva dovrebbe avere e presentare per essere ottimo e un vero simbolo.

L’eccellenza italiana porta la sua bandiera in ogni parte del mondo. In pochi sanno che l’olio di oliva è uno dei prodotti maggiormente richiesti in ogni parte del mondo. Il livello di produzione di questo prodotto dovrebbe essere adeguato alle aspettative e alle sue caratteristiche maggiori: ma come è possibile?

Attenzione a queste marche di olio di oliva

Saper distinguere un buon olio extravergine di oliva non è facile, e molte persone si basano più di tutto sul prezzo di vendita. Prima di tutto, l’eccellenza del prodotto è garantita da olive poco mature, con un sapore intenso e un colore che tende al verde. Se il colore dell’olio

è giallo o trasparente è di qualità scarsa a causa di olive non selezionate, mature o lavorate in ritardo. Inoltre, la sua densità è determinante, perché controluce dovrebbe essere ricco e bello da vedere. Al contrario potrebbe essere alterato e trasparente, come per l’olio di semi (che non è sempre di qualità).

Le caratteristiche di un buon olio di oliva

Un’attenzione in particolare al suo sapore, perché un olio di qualità dovrebbe essere leggermente amaro e piccante. L’identità del prodotto è importante e la miscela di olive differenti potrebbe dare un risultato completamente diverso e compromettente. Per questo motivo è importante che il suo gusto abbia tali caratteristiche e potrebbe

  • non essere di qualità se con un gusto artefatto;
  • il grado di acidità dovrebbe essere minimo;
  • il gusto deciso è dato dalle olive verdi non mature.

Ovviamente, altre qualità che si possono notare sono rappresentate dal colore e dal profumo. Si deve fare attenzione all’etichetta e altresì al produttore, cercando di capire dove sia stata fatta la lavorazione e quale sia stato il processo di lavorazione primario e secondario. Un buon prodotto sprigiona degli aromi identificativi

dando a quest’olio un profumo di erba fresca e olive. Se non c’è odore significa che è vecchio e contraffatto. Il consiglio è di leggere le etichette e affidarsi ai produttori locali o brand che possono fare la differenza. Diffidare dai prodotti che non hanno etichette dettagliate e presentano un prezzo inferiore alla media. L’eccellenza e la salute vanno di pari passo.

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