Possedere un susino nel proprio spazio verde significa percepire la sua fragranza durante la fioritura e soprattutto godere di frutti naturali e saporiti come le susine quando le genera. Ecco i due motivi cardine che inducono le persone a coltivare questo albero proprio all’esterno della propria dimora. Il susino però è un albero altresì molto sensibile.
Necessita di specifiche attenzioni durante l’anno per conservarsi in forma, fiorire e poi generare moltissime susine. Una delle attenzioni basilari per il suo benessere è certamente la sfoltitura, che deve essere compiuta nel momento giusto e nel modo corretto per non arrecare pregiudizi a questo magnifico albero. Andiamo a chiarire quale è il momento ideale per sfoltirlo.
Il momento perfetto per sfoltire il susino
Come abbiamo già detto, quando parliamo di susino ci riferiamo ad un albero molto sensibile che si ammala facilmente e risente degli sbalzi termici, quindi deve essere curato con molta attenzione. Proprio in questo la sfoltitura è di grande aiuto, perchè gli consente di contrastare le patologie e di crescere sempre in salute.
Il momento perfetto per eseguire questa operazione si suddivide in due parti distinte dell’anno, quella invernale che è molto più intensa e quella più lieve che va fatta subito dopo la raccolta e cioè in estate. La prima si fa perchè l’albero è ancora in fase di crescita, la seconda invece serve solo a rimuovere i rami secchi o rovinati.
Come sfoltire il susino
Oltre al momento è importante realizzare l’operazione di sfoltitura nel migliore dei modi per non arrecare danni all’albero e il tutto deve iniziare dagli strumenti che devono essere disinfettati o nuovi per non correre il rischio di trasmettere all’albero delle patologie. Fatto questo si può passare alla vera e propria sfoltitura che consiste nel:
- Essere intensa durante l’inverno
- Meno intensa in estate
Quindi riassumendo, la sfoltitura di questo albero va svolta nei momenti e nei modi appropriati. In inverno si deve scegliere un periodo di tempo quando ormai le gelate sembrano terminate e serve per incitarlo ad avere un raccolto copioso e conservarlo in salute, mentre quella meno intensa serve per mantenere la giusta forma ed eliminare i rami che non producono più.
Insomma coltivare il susino nel proprio giardino è una scelta ottima sia per la fragranza che emana quando fiorisce sia per i frutti che ci regala, ma è anche un albero che ha bisogno di avere le giuste attenzioni essendo molto sensibile e a questo serve la sfoltitura, che va come abbiamo detto, eseguita in due periodi dell’anno e nel miglior modo possibile per il bene del nostro albero.