Piante da potare a marzo: ecco l’elenco ufficiale

Marzo è un periodo cruciale per la cimatura: la stagione primaverile sta per iniziare, la flora si desta gradualmente con l’aumentare delle temperature. Attenzione: non è opportuno cimare tutte le piante senza distinzioni. La selezione delle specie da alleggerire dipenderà da molteplici fattori, come le condizioni climatiche del territorio in cui risiedi fino alla tipologia di pianta che intendi cimare.

È fondamentale agire su piante e alberi quando si è certi che siano terminate le gelate invernali; al contempo non bisogna attendere che le nuove gemme si siano già sviluppate eccessivamente, prima di cimare. Un’operazione di cimatura efficace, eseguita nel momento più indicato, favorirà la fioritura della pianta e la produzione di frutti copiosi e di pregio.

Come già menzionato nelle righe precedenti, cimare a marzo ti permette di evitare una possibile gelata tardiva: in tal modo i tagli sui rami non saranno esposti al freddo e potranno rimarginarsi più velocemente. Ricordiamo che le piante sono organismi viventi e che i tagli della cimatura rappresentano delle lesioni a tutti gli effetti; è essenziale assicurare alle diverse specie la migliore ripresa possibile e interventi non troppo invasivi.

Cimatura di marzo: gli alberi da frutto

Alberi da frutto resistenti al freddo, come il melo, il pero e il cotogno dovrebbero essere cimati prima di marzo. Se hai intenzione di eseguire un’operazione di cimatura in questo periodo, dovrai avere l’attenzione di verificare prima che le gemme non siano troppo sviluppate. Tra gli alberi da frutto che vanno alleggeriti a marzo ci sono le drupacee: susino, pesco, mandorlo e albicocco.

Marzo è il periodo ideale per cimare le drupacee, come già detto, a condizione che si intervenga prima che l’albero fiorisca. In generale, tra marzo e aprile dovrai effettuare la cimatura su quelle piante che sono particolarmente sensibili al freddo, in modo tale da consentire loro di riprendersi più facilmente. Tra questi alberi ci sono gli agrumi, come il limone, il cedro e il mandarino, e gli olivi.

Oltre agli alberi da frutto già citati, questo periodo è perfetto per agire su kiwi, vite, melograno e il nocciolo. La regola fondamentale, quando vuoi intraprendere un’operazione di cimatura di una pianta, è osservarla con attenzione e avere in mente un’idea chiara su come e dove intervenire, così da non operare a caso, rischiando di stressarla o danneggiarla. E, ovviamente, dovrai procurarti gli strumenti più adatti e non improvvisati.

Gli strumenti necessari per la cimatura

A partire dai guanti e dalle classiche forbici da cimatura al troncarami o allo svettatoio, sono vari gli strumenti necessari a intervenire sulle piante senza rischiare di causare stress o dei tagli errati. Cimare una pianta significa recidere i rami secchi: un’operazione tanto delicata quanto necessaria per la sua salute e la sua successiva attività produttiva.

La cimatura, infatti, non permette solo di liberare le piante da tutti i pesi e gli impedimenti di quelle parti malate, deboli o non produttive, ma anche stimola in loro migliori fioriture e una produzione di frutti più abbondante. Per questa ragione è importante praticarla al meglio, utilizzando gli strumenti più appropriati e non improvvisandosi con delle forbici inadatte.

A marzo, inoltre, si deve eseguire l’intervento più radicale e delicato, obbligatoriamente prima che i germogli crescano troppo. Gli attrezzi migliori da procurarsi sono le tradizionali cesoie (ben affilate e disinfettate), troncarami, seghetti e svettatoi, a seconda della dimensione dei rami da tagliare. Come è facile immaginare, i rami sottili possono essere tagliati con delle semplici forbici da giardinaggio; discorso diverso è per i rami spessi più centimetri.

Marzo: ecco quali arbusti cimare

Marzo è il periodo ideale per cimare anche diversi arbusti, siepi e piante ornamentali. Se hai varietà differenti, ti converrà iniziare con le piante a foglie caduche e più avanti occuparti delle sempreverdi. Tra i vari arbusti da cimare in questo periodo ci sono il biancospino, l’agrifoglio, il mirto, l’olivello spinoso, il prugnolo selvatico e il pyracantha.

In questi giorni è importante cimare anche le rose e le siepi con fiori in modo tale da stimolare delle bellissime fioriture future. Come già detto, ogni intervento dovrà essere studiato ed eseguito a seconda della pianta in questione. In linea di massima, è sempre necessario iniziare dal recidere tutti i rami e le parti malate, secche: dopodiché, dovrai recidere i rami che stanno crescendo in modo irregolare.

Infine, dovrai occuparti della chioma dell’albero, dovrai alleggerire le foglie e i rami interni, eliminare quelli intrecciati, così da permettere a luce e aria di penetrare più facilmente al suo interno. Se necessario, dovrai anche limitare la crescita della pianta, ridurre i rami più lunghi in maniera tale da rendere più facile e accessibile la raccolta dei frutti a tempo debito.

Le piante ornamentali da cimare a marzo

Marzo non è solamente il periodo di cimatura degli alberi da frutto e delle siepi. In questo periodo dell’anno è importante intervenire anche su diverse piante ornamentali, fra cui la forszia, il gelsomino e il calicanto. Non dovresti mai intervenire su quelle varietà che proprio in questi giorni dell’anno si preparano a fiorire, come l’azalea e l’ortensia, perché potresti interromperne la fioritura.

Via libera, invece, alla cimatura di molte piante aromatiche, come la lavanda, il rosmarino e la salvia. Tagliare i rami secchi, deboli e malati le aiuta ad affrontare la bella stagione con più vigore e salute. A marzo potrai cimare anche alcune graminacee ornamentali come il Miscanthus, il Pennisetum, la Festuca glauca, il Carex Oshima Evergold, l’Equseto e l?uncina Rubra.

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