In questo articolo di oggi vi parliamo delle bellissime camelie e cercheremo di capire come farle fiorire, dandovi molteplici consigli in merito. Intanto scopriamo qualche informazione in più su questi fiori e iniziamo dicendo che il loro nome deriva da George Joseph Kamel, il botanico che la importò per la primissima volta nel XVII secolo dal Giappone.
La coltivazione delle belle camelie è particolarmente diffusa oggi in tutto il territorio italiano ed è molto famosa la collezione di camelie sul lago Maggiore nella regione Lombarda. Nel momento in cui si decide di iniziare a coltivare le camelie, la cosa più importante da ricordare è che si tratta di piante subtropicali che amano moltissimo le estati piovose e gli inverni asciutti, riuscendo comunque a resistere al freddo.
Camelie: scopriamo di più
Facendo dunque un piccolo passo indietro possiamo dire che le camelie giunsero nel territorio europeo nel XVII secolo quando un certo James Cunningham ne inviò alcuni esemplari per studiarli. Questi fiori sono fecero la loro comparsa nel bellissimo giardino inglese della Reggia di Caserta e furono proprio un dono indirizzato alla moglie dell’ammiraglio Nelson.
Le camelie raggiunsero però il momento d’apice nell’anno 1848 quando venne pubblicato il famoso romanzo “La signora delle camelie”. La protagonista di questo libro si ispirava ad una cortigiana, un personaggio reale, che indossava un fiore di camelia rossa o bianca come un vero e proprio segno distintivo da riporre sopra il suo abito.
Ma come si fanno fiorire le camelie?
Intanto diciamo che una delle maggiori caratteristiche di questa pianta è la fioritura stagionale che varia in base alla specie. Per esempio sappiamo che la Camellia japonica, la tsaii e la reticulata sbocciano durante la stagione primaverile mentre quella vernalis, sasanqua e sinensis fioriscono durante la stagione autunnale e invernale. Ma vediamo come far fiorire le camelie.
- Di che cosa ha bisogno?;
- Quanto si deve irrigare?;
- Cosa usare per farle fiorire.
Al fine di sviluppare i numerosi germogli sappiamo che la pianta ha bisogno di una quantità sufficiente di umidità e, dato che sono sensibili al calore, sarebbe molto meglio annaffiarle con dell’acqua piovana a temperatura ambiente lasciata però decantare all’interno di un’innaffiatoio per fare in modo che perda una buona parte di calcare.
In particolar modo a partire dalla metà della stagione primaverile le camelie necessitano frequenti irrigazioni per favorire la ripresa veloce quando si ingrossano le gemme a fiore. Infine, per far fiorire al meglio questi fiori, provate ad applicare una o due gocce di acido gibberellico che in questo caso non è affatto dannoso come può sembrare.