Mangiare broccoli ogni giorno: benefici per la salute e la glicemia

Soprattutto negli ultimi anni, grazie alle numerose scoperte scientifiche relative al ruolo che lo stile di vita ha nello sviluppo di malattie croniche potenzialmente fatali, si insiste molto sull’importanza dell’alimentazione. Tra i cibi più menzionati rientrano i broccoli. Sicuramente hai sentito parlare più volte dei loro benefici, ma mai con un punto di vista all’insegna dell’approfondimento. No problem! Questo è il compito delle prossime righe.

In questa breve guida, cercheremo di capire assieme quali sono gli effetti derivanti dal mangiare broccoli ogni giorno, quali i benefici per la salute e, nello specifico, che impatto hanno queste crucifere sulla glicemia. Continua a leggere per scoprire i segreti di una verdura che rivoluzionerà la qualità della tua dieta e, di riflesso, quella della tua vita.

Quante volte a settimana si possono mangiare i broccoli?

Appartenenti alla famiglia delle crucifere, i broccoli, in virtù dei loro numerosi benefici, possono essere portati in tavola tutti i giorni, fatta eccezione per i casi di controndicazione indicati dal medico. Ipocalorici – 100 grammi a crudo corrispondono a circa 34 calorie – e, di riflesso, adatti a chi sta seguendo una dieta dimagrante, sono ricchissimi d’acqua e fonti di nutrienti preziosi per il sistema immunitario e per la lotta contro i tumori.

Questo è il caso della vitamina C, nota per la sua grande efficacia immunomodulante, e del sulforafano. Presente soprattutto nei germogli, è uno degli antiossidanti più potenti che Madre Natura ci ha regalato ed è noto per la sua capacità di debellare i radicali liberi soprattutto nei casi in cui si ha a che fare con le pericolosissime specie reattive dell’ossigeno. La sua particolarità principale è legata al suo essere un antiossidante indiretto. Il sulforafano è capace di favorire l’attività di enzimi che portano le cellule a eliminare i composti tossici che contengono. Questa azione ha risultati più duraturi rispetto a quella degli antiossidanti diretti.

A cosa fa bene il broccolo?

Alleati preziosi della salute della vista e della pelle grazie alla vitamina A, i broccoli rappresentano un toccasana, sempre considerando la loro inclusione nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata, quando si parla di equilibrio della glicemia. Questo è possibile grazie ai 2,6 grammi circa di fibre all’etto che contengono a crudo. Ecco come si concretizza l’azione di questi nutrienti:

  • Le fibre sono in grado di ridurre la velocità di rilascio degli zuccheri nel sangue.
  • Grazie al loro contributo, la glicemia post prandiale aumenta in modo controllato.
  • Si riduce il rischio di avere a che fare con i picchi glicemici, dannosi a lungo termine per la salute.

Efficaci soprattutto se sottoposte a processi di cottura, le fibre dei broccoli aiutano, per esempio, ad abbassare il carico glicemico di piatti come la pasta. Demonizzarla è sbagliato, basta saperla abbinare nel modo giusto (chiedere consiglio al proprio dietista di fiducia è sempre molto utile). Fra le strategie più utili rientra proprio la preparazione di condimenti a base di verdure, tra cui i broccoli.

Concludiamo rammentando che i broccoli non interagiscono con l’azione di alcun farmaco. Sono però fonti di goitrogeni, antinutrienti che possono interferire in maniera negativa con il funzionamento della tiroide. Chi ha problemi che riguardano questa ghiandola dovrebbe quindi evitare di assumerli o farlo solo dopo assenso da parte del medico.

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