Mangiare mele con il colesterolo alto: ecco le conseguenze

Le mele, come ben sappiamo, così come anche altri tipi di frutta e verdura sono molto benefici per il nostro organismo, dato che esse contengono vitamina C, potassio, fibre e poli fenoli, tutti molto importanti per la nostra salute. Inoltre, esse hanno effetti positivi anche sul metabolismo dei lipidi e quindi anche sul sistema cardiovascolare.

Le mele, quindi sono molto importanti per chi soffre di colesterolo alto, sono infatti degli ottimi alleati per andarlo a contrastare e tenerlo sotto controllo. Sono tanti studi che hanno dimostrato che mangiare le mele può andare a diminuire il colesterolo alto. Per tale motivo, in questo articolo andremo a vedere come le mele incidono su questi fattori.

Quante mele si devono mangiare al giorno per andare ad abbassare il colesterolo?

Sono tanti gli studi che ci hanno dimostrato che mangiare almeno due mesi al giorno può aiutarci a diminuire il colesterolo cattivo nel nostro sangue. Infatti, è stato dimostrato che mangiarle può andare ad abbassare circa del 4% i livelli di colesterolo cattivo nel nostro organismo, cosa fondamentale soprattutto per chi soffre di questi problemi.

Si tratta quindi di studi molto importanti, perché ci aiutano appunto a tenere sotto controllo il colesterolo alto ma con metodi naturali senza quindi andare ad utilizzare dei farmaci. Ciò è molto importante per andare a prevenire le malattie cardiovascolari, le quali possono essere molto pericolose per la nostra salute.

Perché le mele fanno così bene

Le mele, quindi sono molto benefiche per il nostro organismo e ci aiutano ad abbassare il colesterolo nel nostro sangue, andando quindi a prevenire problemi più gravi come le malattie cardiovascolari, le quali sono abbastanza pericolose per la nostra salute, soprattutto quando non si conoscono. Andiamo quindi a vedere cosa contiene la mela:

  • vitamina C;
  • fibre;
  • polifenoli.

Le fibre che possiamo trovare in grandi quantità nelle mele viene perso durante la produzione dei succhi di frutta e quindi è consigliato mangiare il frutto intero anziché il succo, che appunto, non possiede tutti i benefici di quello intero, anche se può essere comunque bevuto per altre proprietà che possiamo trovare in esso.

La stessa cosa vale per i polifenoli, i quali sono molto benefici perché vanno ad interagire con il microbiota intestinale, per chi non lo sapesse sono i batteri che si trovano non normalmente nel nostro intestino. In ogni caso, è opportuno andare sempre a consultare uno specialista, soprattutto se si soffre di queste patologie.

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