Non comprare queste acque minerali: ecco quali contengono troppo sodio

E’ vero, ti senti ripetere quotidianamente che devi bere di più, almeno due litri di acqua al giorno, perché l’acqua è una componente indispensabile per la salute umana e non se ne può fare a meno. E’ necessario quindi che oltre a mangiare in modo sano e con alimenti che contengono liquidi, l’acqua abbia un ruolo fondamentale per il nostro equilibrio.

Tuttavia, ci sono dei dettagli che si devono considerare, specie se si hanno determinate patologie connesse alla salute personale, che limitano l’assunzione di determinati tipi di acqua. Spesso infatti diamo per scontato che qualsiasi acqua sia adatta a tutti. Ma non è così: alcune possono contenere troppo sodio, che è un problema per chi soffre di malattie cardiovascolari. Vediamo di capirne di più.

Perché il sodio nell’acqua è importante?

Il sodio è un minerale essenziale, perché regola i liquidi nel corpo, aiuta i muscoli a funzionare e supporta il sistema nervoso. Ma, come spesso accade, quando è troppo, diventa un problema. Un consumo eccessivo di sodio può portare ad alcuni problemi che non vanno sottovalutati, come la ritenzione idrica, per cui ci si sente gonfi e appesantiti, o l’affaticamento dei reni, che devono lavorare di più per eliminare il sale in eccesso.

Per questo dipende importante capire quale acqua scegliere, possibilmente senza troppo sodio al suo interno, se effettivamente soffri di ipertensione o problemi renali, come quelli legati alla formazione dei calcoli. Per capirci meglio, chi ha questo particolare tipo di problemi deve optare per acqua minerali con basso contenuto di sodio.

Come riconoscere il sodio nell’acqua minerale

Questo non è un problema, perché in ogni bottiglia di acqua acquistata al supermercato è presente un’etichetta piuttosto completa, dove si trovano tutte le informazioni di cui si ha bisogno per sapere se c’è e quanto è il livello di sodio nell’acqua che vogliamo acquistare per berla. E’ necessario intanto identificare il simbolo Na+, che indica appunto la quantità di sodio, espressa in mg/L, ovvero milligrammi per litro. Ecco una semplice guida per orientarti:

  • acqua a basso contenuto di sodio: meno di 20 mg/L. Ideale per l’uso quotidiano, soprattutto se segui una dieta iposodica
  • acqua con contenuto medio di sodio: tra 20 e 50 mg/L, che va bene se non hai particolari problemi di salute
  • acqua ad alto contenuto di sodio: più di 50 mg/L, ottima per reintegrare i sali minerali, ma da consumare con moderazione

Attenzione, però: quello che abbiamo detto finora non significa che il sodio non sia importante o che debba essere considerato come un nemico a prescindere della nostra salute. Ci sono situazioni in cui un’acqua ricca di sodio può essere una scelta migliore per esempio per affrontare un’intensa attività fisica e per far fronte alle carenze di minerali.

L’acqua è un elemento fondamentale della nostra vita, ma non tutte le acque sono uguali. Controllare il contenuto di sodio è un piccolo gesto che può fare una grande differenza, soprattutto se devi seguire una dieta povera di sale e o se hai condizioni di salute particolari. La scelta giusta dipende da te e dalle tue esigenze, quindi prenditi sempre il tempo per controllare attentamente l’etichetta e per evitare di fare male alla tua salute.

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