“Non usare questo olio d’oliva!”: attenzione, ecco perché fa male

L’olio d’oliva è un vero tesoro della nostra cucina, vero? E’ l’ingrediente che rende speciale anche il piatto più semplice. Però, proprio perché un’eccellenza e molto usato, è possibile di trovare olio d’oliva che non è così buono e può fare male alla nostra salute. Per questo motivo, bisogna imparare a trovare quello giusto e fare delle scelte consapevoli.

Sai qual è il problema principale? Ci sono oli che vengono etichettati come “extravergine”, ma in realtà non lo sono. Alcuni sono miscele di qualità discutibile, o peggio ancora, contengono olio di semi colorato con sostanze chimiche per sembrare più pregiati. Non è solo truffa per il portafoglio, ma può avere conseguenze sulla tua salute. Per esempio, questi additivi possono causare fastidi digestivi o accumularsi nel corpo.

Altri rischi da non sottovalutare

Ti è mai capitato di aprire una bottiglia di olio dimenticata in dispensa e sentire un odore strano? Quello è il segno che l’olio non è più buono. Anche se tecnicamente non “scade”, dopo un certo periodo perde le sue proprietà e può diventare dannoso per lo stomaco. Insomma, è sempre meglio non rischiare.

Poi c’è la questione del prezzo. Lo so, a volte trovi offerte incredibili, tipo una bottiglia da litro a pochi euro, e pensi di aver fatto l’affare. Ma ti devo dire la verità: un buon olio extravergine ha un costo. Se il prezzo è troppo basso, è probabile che dietro ci sia un prodotto di scarsa qualità o addirittura una truffa.

Come controllare l’autenticità dell’olio d’oliva?

La buona notizia è che puoi riconoscere un olio di qualità, non così difficile. Quando vai al super mercato a fare la spesa, basta sapere dove guardare e avere un po’ di attenzione in più quando lo acquisti. Ecco qualche consiglio pratico per fare una scelta giusta e non cadere nella trappola:

  • Etichetta. deve contenere chiaramente l’origine delle olive e il frantoio di produzione.
  • Prezzo: un buon olio d’oliva non costa meno di 7 euro.
  • Colore: non farti ingannare, il colore può variare dal verde intenso al dorato. Ma non deve essere troppo trasparente o troppo chiaro.
  • Odore e sapore: aprendo la bottiglie, dovresti sentire un profumo fruttato. Al palato, un buon olio ha una nota amara e leggermente piccante, che indica la presenza di polifenoli.

Se puoi, scegli oli con certificazioni DOP o IGP. Questi sigilli garantiscono che il prodotto rispetti standard di qualità elevati e provenga da una zona geografica specifica. E se hai la possibilità di visitare un frantoio, fallo: vedrai da vicino come viene prodotto l’olio e potrai assaggiare qualcosa di davvero unico.

Alla fine, scegliere un buon olio d’oliva significa prenderti cura della tua salute e della tua famiglia. Non è solo un condimento, è un vero alleato per il benessere. Quindi, la prossima volta che fai la spesa, prenditi qualche minuto in più per scegliere con cura quello giusto e che fa bene.

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