La mortadella è uno fra i salumi più golosi e, purtroppo, anche fra i più controversi per via della quantità di grassi contenuta. Si ricava dalla carne di maiale, sia la parte grassa, sia la parte magra, dopo una lavorazione, una macinazione, una cottura a vapore e l’aggiunta di varie spezie, fra le quali il pepe nero, l’aglio, il coriandolo o la noce moscata.
Che non sia fra gli affettati a basso contenuto di calorie non è un segreto, eppure ci si chiede se consumata con moderazione può provocare ripercussioni sulla salute. Nello specifico, considerato l’elevato quantitativo di grassi presente per lo più saturi, la domanda che in molti si pongono è inevitabile: la mortadella fa male a chi soffre di colesterolo alto?
Mortadella e colesterolo: ci sono controindicazioni?
Come sostengono gli esperti di nutrizionismo, la mortadella può sostituire di tanto in tanto la carne rossa, perché contiene meno lipidi e colesterolo. Rimane il fatto che si tratta di un alimento altamente energetico con una buona quantità di grassi e una percentuale di colesterolo non indifferente. Va da sé che chi è affetto da ipercolesterolemia dovrebbe limitarne l’assunzione.
Nello stesso modo, le persone che sono in sovrappeso o hanno un problema di obesità dovrebbero evitare di mangiarla regolarmente. Può rappresentare uno sgarro quando capita, all’interno di un regime alimentare equilibrato e di uno stile di vita attivo. Non è, pertanto, da considerarsi un alimento salutare, da consumare con troppa leggerezza.
Mortadella: le dosi consigliate
Il consiglio è quello di mangiare mortadella sporadicamente, e non con una frequenza giornaliera o settimanale. Meglio distribuire il suo consumo nel tempo, concedendosi uno strappo alla regola ogni tanto da vivere con serenità. I nutrizionisti suggeriscono di consumare delle porzioni tra i 60 e gli 80 grammi. Quali sono i valori nutrizionali contenuti in 100 grammi di mortadella?
- calorie: 288 kcal
- proteine: 15,7 g
- grassi: 25 g
- colesterolo: 72 mg
- sodio: 960 mg
Nonostante la presenza di grassi e di colesterolo, la mortadella non è un alimento da demonizzare. Come accade spesso nell’alimentazione, sono gli eccessi a fare male e non l’alimento in sé. Se mangiata frequentemente e in abbondanza da chi segue una dieta ricca di grassi e di calorie può avere delle controindicazioni.
Questo salume rimane comunque una fonte ricca di proteine di qualità, di vitamine del gruppo B e di sali minerali, fra i quali lo zinco, il ferro e il selenio. I nutrienti contenuti nella mortadella favoriscono la rigenerazione di muscoli e tessuti, migliorano il funzionamento del sistema immunitario e di quello nervoso; stimola un senso di sazietà portando chi la consuma a mangiare di meno a tavola.