La salute è qualcosa che dobbiamo curare e che non dobbiamo mai sottovalutare, motivo per cui dobbiamo sempre essere informati in maniera tale da prevenire le situazioni peggiori. Un parametro che dobbiamo tenere d’occhio è proprio quello che riguarda la glicemia, il quale potrebbe avere un aspetto piuttosto importante sulla nostra salute ed esporci a dei rischi di non poco conto.
Proprio per questa ragione la glicemia rientra tra le analisi che possono essere descritte come di routine ed è importante scoprirne i valori, soprattutto nel caso in cui si temano condizioni come il diabete o disturbi di natura metabolica. Ecco, dunque, tutto quello che siamo riusciti a scoprire sulla glicemia e soprattutto gli alimenti che potrebbero farne aumentare i livelli in maniera esponenziale.
Che cos’è la glicemia?
La glicemia è un parametro che in medicina si utilizza per misurare i livelli di glucosio nel sangue ovvero capire quanto zucchero abbiamo in circolazione nel momento in cui viene condotta l’analisi. Quando i valori della glicemia sono troppo alti si parla di iperglicemia, una condizione da non sottovalutare poiché potrebbe condurre la persona che ne soffre al diabete mellito. Nel caso in cui, invece, i valori riscontrati fossero troppo bassi si tratta di ipoglicemia e anche in questo caso bisogna agire in maniera tempestiva poiché si potrebbe andare incontro al collasso.
Solitamente la glicemia rientra nei range di normalità se compresa dai 70 ai 100 MG/DL dopo un periodo di digiuno che non supera le 8 ore. Fino a 125 MG/DL si parla di iperglicemia o prediabete, mentre quando i valori superano anche questa soglia viene conclamata la malattia. Ovviamente esistono diversi tipi di diabete, ma ognuno di questi richiede un intervento medico molto invasivo poiché questa patologia durerà per tutta la vita del paziente, il quale dovrà imparare a convivere con la stessa. Chi soffre di diabete, infatti, non sarà colpito unicamente dalla poca funzionalità del pancreas e dalla mancata produzione dell’insulina, ma potrebbe essere maggiormente esposto a malattie di natura cardiaca, ictus, disturbi della tiroide e anche infezioni che riguardano i vari tratti del corpo.
Quali alimenti comportano un picco glicemico?
Ovviamente il primo metodo per tenere sotto controllo la glicemia consiste nel curare il più possibile l’alimentazione, limitando tutti i prodotti e i cibi raffinati che comportano un innalzamento di questo parametro. Sicuramente quando compaiono sintomi particolari come infezioni, mal di testa, stanchezza, poliuria, e bisogno di bere in continuazione la situazione richiede un’attenzione mirata poiché potrebbe per l’appunto significare un aumento della glicemia. Proprio per questo bisognerebbe limitare tutti quei prodotti che potrebbero far salire la glicemia ovvero:
- Zucchero
- Miele
- Prodotti da forno raffinati
- Frutta
- Latte
- Bevande zuccherate
- Dolci e merendine
Questi che abbiamo appena citato sono gli alimenti che andrebbero evitati in caso di glicemia alta, ma che vanno consumati con moderazione anche in condizioni normali poiché potrebbero causare alterazioni nel metabolismo umano. Si tratta infatti di prodotti che contengono una grande quantità di zuccheri e che possono quindi avere delle conseguenze negative sulla nostra salute.
Bisognerebbe invece far protendere la propria alimentazione verso prodotti più salutari, come ad esempio pesce, legumi, carne bianca, cereali integrali, verdura e tutti quei prodotti che essendo integrali o poco raffinati garantiscono la giusta assunzione degli alimenti senza incidere negativamente sulla glicemia. In questo modo sarà quindi più facile tenere sotto controllo la situazione.