La mozzarella fa male? Ecco la marca che fa male al cuore, alla memoria e al colesterolo

La mozzarella è un alimento molto sano, quando è consumato fresco ma ovviamente dopo essere stato sottoposto a controlli precisi, essendo il risultato di una lavorazione del latte vaccino molto precisa e particolare. E’ bene però ricordare che la mozzarella va comunque inserita bene all’interno di un’alimentazione equilibrata e completa per poterne trarre i benefici corretti.

In questo articolo evidenzieremo tutti i benefici della mozzarella, capiremo come mangiarla al meglio per poter giovare di tutti i benefici connessi al suo consumo e individueremo anche le problematiche più frequenti che si manifestano a causa di alcune elementi contenuti nella mozzarella, o meglio in alcuni tipi di mozzarella più nello specifico.

La composizione della mozzarella

La mozzarella è un formaggio fresco che contiene proteine, calcio e altri nutrienti essenziali. Tuttavia, non tutte le mozzarelle sono uguali e il loro impatto sulla salute può variare a seconda della tipologia e della quantità consumata. Ad esempio, quella prodotta con latte intero, è ricca di grassi saturi, che possono contribuire ad aumentare i livelli di colesterolo nel sangue, dando modo che si intensifichino i i rischi di malattie cardio-vascolari.

C’è da tenere in conto anche il sodio, che serve a conservarla meglio e ad esaltarne il sapore, ma ha conseguenze sulle pressione sanguigna. E non dimentichiamo anche gli additivi e i conservanti, presenti per lo più nelle mozzarelle industriali, che, se consumate di frequente, possono avere un impatto negativo sulla salute.

Ecco quali mozzarelle è meglio NON mangiare

Considerando che una singola porzione di mozzarella, qualunque essa sia, consumata magari 1/2 volte a settimana non può avere effetti così deleteri sulla salute dell’organismo, è anche vero però che bisogna sapersi equilibrare e moderare, al fine di evitare possibili effetti collaterali sulla salute in generale. Per questo motivo queste mozzarelle sono proprio da evitare:

  • mozzarella di bufala, una delle più saporite, ma anche quella che contiene più calorie e grassi
  • mozzarella affumicata con un livello di sodio che è più elevato rispetto a tutte le altre mozzarelle
  • mozzarella confezionata, che contiene troppi conservanti, additivi e nitriti e nitrati.

La migliore soluzione, invece, risulta il consumo della mozzarella light, anche rispetto a quella fresca che tuttavia è meno sotto posta controlli sulla produzione sicura e certificata: infatti, con quella light, siamo in grado di conoscere il fatto che non ci siano enormi quantità di grassi e si presenti anche piuttosto ipocalorica. Quindi va benissimo per quanti vogliono tenere sotto controllo il peso e il colesterolo senza privarsi della mozzarella.

Pertanto, la mozzarella che è il simbolo della cucina italiana, può far parte di una dieta equilibrata a patto che sia consumata con moderazione e abbinata a uno stile di vita sano. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei potenziali rischi legati al consumo, specialmente per chi ha problemi di colesterolo, pressione alta o è a rischio di malattie cardio-vascolari.

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