Il tonno in scatola fa male? Ecco la marca che fa male al cuore, alle ossa e agli occhi

Quello di cui vogliamo parlare oggi è sicuramente uno dei pesci più diffusi poiché si tratta del tonno, da sempre presente sulle nostre tavole e nelle cucine di tutto il mondo. Il tonno è un pesce di altissima qualità che possiamo acquistare fresco dal pescatore di fiducia o che possiamo comprare nelle varianti surgelate messe a disposizione dai supermercati. In ogni caso si tratta di alimenti che risultano essere di grande supporto al corpo umano, ovviamente nel caso in cui rispettino gli standard previsti.

Una delle metodologie più diffuse per quanto riguarda la consumazione del tonno è proprio quella che lo vede in scatola, poiché si tratta di un cibo pronto e di facile utilizzo che può essere impiegato anche per creare delle ricette dell’ultimo minuto. A quanto pare però, bisogna prestare un po’ di attenzione in più sotto quest’ultimo punto di vista, in quanto alcune tipologie di tonno in scatola potrebbero nuocere gravemente al cuore, alle ossa e agli occhi.

Come possiamo utilizzare il tonno in scatola?

Il tonno in scatola è sicuramente una delle scelte più indicate per comodità e versatilità poiché possiamo contare su un alimento confezionato e pronto all’uso che non dobbiamo far altro che aprire e utilizzare a nostro piacimento. Trattandosi poi di un alimento di base si sposa molto bene a tutte le esigenze del caso, in quanto possiamo utilizzarlo per tutte le preparazioni che ci vengono in mente.

Nella maggior parte dei casi, infatti, il tonno può essere impiegato per la preparazione di primi piatti, antipasti e tutto ciò che ci passa per la mente, ma possiamo anche permetterci di mangiarlo così com’è, in quanto è spesso salato e contiene al suo interno l’olio d’oliva. Per non parlare poi della possibilità di dar vita a delle ricette sfiziose e perfette in ogni momento dell’anno, come ad esempio insalate ricche di ortaggi ed elementi che possono fare la differenza e farci sentire appagati.

Quale marca di tonno in scatola può risultare nociva per la salute?

Anche se il tonno in scatola può essere descritto come un alimento molto valido sotto i diversi punti di vista, è bene sapere che in fase di acquisto dobbiamo esaminare con cura l’etichetta del prodotto, poiché sarà proprio questa a farci capire quanto l’alimento in questione possa essere salutare o meno. In alcuni casi, infatti, questo elemento potrebbe avere degli effetti avversi su alcuni organi, causando problematiche di salute non del tutto indifferenti. Prima di procedere all’acquisto dobbiamo quindi valutare:

  • La provenienza del tonno
  • Condimenti e conservanti
  • Data di scadenza

Per capire se un tonno in scatola è buono oppure no dobbiamo soffermarci sulla provenienza dello stesso, in quanto questo deve essere pescato nell’area FAO poiché è proprio questa che attesta l’assenza di mercurio all’interno dei pesci in questione. In alcune aree dell’oceano, infatti, questo metallo abbonda ed è praticamente impossibile che i tonni non lo ingeriscano.

Dobbiamo poi analizzare con cura condimenti e conservanti che vanno a impreziosire la qualità del tonno, poiché alcuni di questi possono fare male al cuore e soprattutto incidere negativamente sullo stato di conservazione del pesce in scatola. Anche la data di scadenza può risultare un campanello d’allarme poiché più questa sarà posticipata nel tempo e più farà presumere la presenza di sostanze che sono state impiegate proprio con lo scopo di far durare il tonno il più a lungo possibile.

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