Mangiare semi di chia con la stitichezza: ecco i 3 benefici secondo i gastroenterologi

I semi di chia sono piccoli, ma ricchi di tante proprietà benefiche; e sono anche molto apprezzati, ogni giorno sempre di più, da parte di chi cerca soluzioni naturali per il benessere intestinale. Appartengono alla pianta salvia hispanica e sono considerati un vero e proprio aiuto contro la stitichezza, ovvero contro i blocchi intestinali che spesso si presentano a causa di un’alimentazione scorretta.

Attraverso il consumo periodico, o comunque limitato a quei momenti in cui si presenta il disturbo, di semi di chia risultano davvero un ottimo rimedio, capace di sbloccare qualunque tipo di problema intestinale. Ma quali sono davvero i benefici che vengono fuori dal consumo periodico dei semi di chia? Conosciamo insieme questi semi così prodigiosi.

I semi di chia: ecco come cucinarli per stare bene

Prima di addentrarci nella specificazione dei benefici reali dei semi di chia, è bene sapere che questi semi non necessitano di una vera e propria cottura, in quanto si presentano già morbidi, sebbene crudi, e lo sono abbastanza per essere metabolizzati durante l’alimentazione. Inoltre, una volta idratati appena, siccome assorbono liquidi a sufficienza, risultano perfetti per preparare piatti sani e deliziosi.

Inoltre, non contengono composti che richiedono alte temperature per essere neutralizzati, come per esempio accade con i legumi e alcuni tipi di cereali; e, cosa ancora più importante, sono estremamente versatili, riuscendo ad integrarsi facilmente tanto ai piatti dolci quanto a quelli salati, pertanto vanno bene in qualsiasi momento della giornata e in qualsiasi modalità si voglia. Ma attenti alle quantità!

Quali sono i benefici specifici dei semi di chia?

Sembrerebbe quasi impossibile che piccoli semi come sono i semi di chia possono essere ricchi di nutrienti, eppure è realmente così e, se vengono associati a un’alimentazione varia ed equilibrata, allora si può disporre di un ingrediente così interessante da essere considerato indispensabile in alcuni casi per garantire salute e benessere all’organismo. Ecco allora quali sono i 3 benefici specifici che fanno sì che i semi di chia siano sempre consigliati se si hanno disturbi di stomaco:

  • concentrato di fibre: per ogni 100 grammi, questi semi contengono circa 34 grammi di fibre, un valore che li rende uno degli alimenti più ricchi di questa sostanza. Le fibre presenti nei semi di chia sono sia solubili, per formare il gel che rende le feci morbide, sia insolubili, per stimolare i movimenti naturali dell’intestino.
  • idratanti per l’intestino: avendo i semi di chia la capacità di assorbire acqua, fino a 12 volte il loro peso iniziale, questi sono anche in grado di rilasciare lentamente l’acqua assorbita, idratando le pareti intestinali e favorendo un transito regolare. L’idratazione, così pensata, è fondamentale per aiutare contro la stitichezza.
  • ricchi di nutrienti essenziali: quelli ideali per supportare il sistema digerente e generale, ovvero omega-3, per ridurre l’infiammazione intestinale; proteine, per favorire invece la rigenerazione cellulare; e infine, minerali come calcio e magnesio, per mantenere il tono muscolare dell’intestino.

Per poterne trarre tutti i vantaggi fin qui elencati, è bene sapere che, prima di mangiarli, è utile idratarli, mettendoli in ammollo in acqua o all’interno di altri liquidi (come latte vegetale o succo) per almeno 15-20 minuti, per attivare l’azione benefica dei semi di chia. Ricordati, però, di associarli a un’alimentazione efficacemente equilibrata, anche associando frutta, verdura e cereali integrali.

I semi di chia sono un alimento davvero molto antico: già gli antichi Aztechi e i Maya li usavano e li consideravano un alimento base, grazie alle loro proprietà nutritive e alla capacità di dare energia. Oggi, essendo anche privi di glutine, sono un’ottima soluzione per chi soffre di celiachia.

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